Educazione alimentare nei bambini: i consigli del nutrizionista.
- StudioAssociatoÀgape
- 4 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 7 mag 2020
L’alimentazione è uno dei fattori che influiscono maggiormente sulla salute dei bambini e degli adulti. Una dieta sana, equilibrata e varia è il punto di partenza per il benessere e il primo passo per prevenire alcune tra le malattie più diffuse come l’obesità infantile.
Il latte, come tutti sappiamo, è il primo alimento che il neonato assume alla nascita e che sarà sufficiente a fornirgli tutti i nutrienti specifici per la sua crescita fino al sesto mese di vita.
Successivamente, con l’avvio dell’alimentazione complementare a richiesta, come più propriamente viene definito l’autosvezzamento, il bambino viene a contatto con gli alimenti che trova a tavola, per cui è importante che i genitori abbiano dei comportamenti alimentari salutari e rispettino le regole di una buona nutrizione, evitando cibi dannosi e dando preferenza ad alimenti non processati e a filiera corta.

Ecco quindi che l’educazione alimentare dei bambini passa attraverso l’imitazione delle abitudini alimentari dei genitori; stare a tavola con gli adulti comporta anche un coinvolgimento relazionale ed è un’occasione per educare e per confrontarsi.
Esistono molti modi per trasformare gli alimenti che acquistiamo in appetitosi piatti da condividere in famiglia: di ricette ce ne sono tantissime e quelle delle tradizioni locali andrebbero custodite e tramandate alle future generazioni.
Quando si parla di alimentazione corretta ed equilibrata, bisogna innanzitutto tenere in considerazione queste regole:
1. Mangiare in relazione a quanto si consuma. Il fabbisogno energetico varia a seconda dell’età, del sesso, della conformazione fisica, della statura e del tipo di attività che si svolge. Ok far mangiare al bambino i cibi che mangiano i genitori, se salutari, ma attenzione alle porzioni!
2. Distribuire gli alimenti in 5 pasti. L’assunzione del cibo deve essere ripartita in 5 momenti nel corso della giornata: prima colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda, cena, senza saltare nessuno dei pasti. Aiutiamo i bambini ad apprezzare momenti come la colazione e la merenda, mettiamo a loro disposizione cibi sani e permettiamogli di comporre il loro spuntino!
3. Evitare l’eccessiva introduzione di calorie. Le mamme sono portate a colpevolizzarsi se pensano di nutrire poco il loro bambino e mai si preoccupano del contrario. È importante invece prevenire l’eccessivo aumento di peso!
4. Alternare ogni giorno tutti i principi alimentari in quantità adeguate per evitare carenze di certi nutrienti: indicativamente, la dieta giornaliera deve prevedere un apporto del 10-15% di proteine, del 30% di grassi e del 55-60% di carboidrati.

5. Assicurare il giusto equilibrio tra apporto di proteine animali e vegetali (più legumi e pesce!), di zuccheri semplici e complessi (meno dolci, più pane, patate, pasta o riso), di grassi animali e vegetali (meno strutto, burro, più olio di oliva); fornire un giusto apporto di vitamine, minerali ed alimenti integrali per il loro contenuto di fibre.
6. Limitare il consumo di sale, al fine di ridurre i fattori di rischio di sviluppo di ipertensione. Rendiamo i cibi più gustosi con le spezie!
7. Evitare cibi fuori pasto (troppi spuntini, troppi dolciumi, troppi fast-food): la corretta ripartizione delle calorie nella giornata è il 15% nella colazione, 5% nello spuntino, 40% nel pranzo, 10% nella merenda e 30% nella cena. Attenzione a caramelle e snack dolci!
8. Aumentare l’esercizio fisico, in particolare quello effettuato all'aria aperta, e ridurre la vita sedentaria, specie quella passata davanti alla TV. Ai bambini piace muoversi…creiamo occasioni perché possano farlo, limitando l’uso di telefoni e Tablet!

Dott. Marcello Ieppariello - Nutrizionista

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